Comunemente si intende per preconcetto l'idea o il giudizio che si ha su qualcuno o qualcosa prima di averli approfonditamente conosciuti. Essere ciechi non è una sventura: è una sventura essere capaci di sopportare la cecità. Spesso l'idea preconcetta su qualcuno o qualcosa diventa un'idea collettiva, di massa e come tale dunque una idea guida capace di influenzare i comportamenti di consistenti strati della popolazione.
Oggigiorno molte sono le cose che inducono alla formazione di preconcetti di massa e sono per lo più dispositivi scientificamente messi in atto da ricercatissimi "guru" dell'informazione e veicolati dal passa-parola, dalla stampa, dai media televisivi, dalla politica, dal gossip. Uno dei più rilevanti "preconcettifici" è senz'altro la pubblicità.
Quante volte abbiamo notato come imponenti campagne pubblicitarie supportate da budget di tutto rispetto tendano a farci credere che i prodotti reclamizzati abbiano proprietà e caratteristiche del tutto o in parte inventate e non corrispondenti al vero? Eppure in tali casi la potenza dell'idea preconcettuale astutamente provocata è tale che continuiamo ad acquistare e consumare abitualmente tali beni.
Ma il luogo dove questa pratica regna incontrastata e sovrana, dove la scienza dell'induzione preconcettuale assurge a incomparabili livelli di genio ed arte è indubbiamente la politica. Roboanti dichiarazioni di intenti, improponibili programmi a favore della gente, solenni promesse ad operare nell'interesse dei cittadini e non nel proprio , garanzie di miglioramenti economici e sociali per tutti e quant'altro vengono abilmente sciorinati davanti a coloro che dovranno scegliere questo o quel partito, questo o quell'uomo politico.
Purtroppo la realtà dei fatti dimostrerà come tutto ciò sia solo una solenne impostura.
Ma chi se ne accorgerà realmente, chi avrà il coraggio morale di verificare, di effettuare quella necessaria e faticosa operazione mentale che gli consentirà di aquisire quello che si può definire il postconcetto, intendendo per postconcetto l'idea o il giudizio che si ha su qualcuno o qualcosa dopo averli approfonditamente conosciuti? Qualcuno sicuramente, forse pochi, certamente non tutti noi.
Sono convinto che ciò è dovuto al fatto che risulta indubbiamente più comodo aderire alla edulcorata realtà nazionale che ci viene quotidianamente proposta piuttosto che prendere coscientemente atto delle gravissime problematiche sociali che aumentano giorno dopo giorno, che colpiscono strati sempre maggiori della popolazione e che vengono abilmente nascoste alla pubblica opinione perchè indicative del fallimento di coloro che abbiamo scelto per governarci e ai quali, credendo in loro, abbiamo concesso la nostra fiducia.
E' impressionante la distanza che, specialmente nel campo del sociale, intercorre tra la realtà indotta preconcettualmente e ciò che realmente è, e spesso tale distanza risulta, se non proprio incolmabile, quasi sempre abissale.
A questo punto è il caso di intervenire, dobbiamo "sporcarci le mani" e fare piazza pulita di tutta questa mondezza che ci viene raccontata e riportare l'attenzione di noi stessi e della gente alla concretezza della vita quotidiana e del mondo reale. Sarà un'operazione culturale non facile e non indolore ma, se così faremo, forse in un futuro prossimo disporremo di una classe politica diversa, eticamente allineata, integerrima, onesta e sopratutto decisamente al servizio della gente, degli elettori e non del proprio personale tornaconto.
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